Il 13 luglio 2021 il Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia è stato definitivamente approvato con Decisione di esecuzione del Consiglio, che ha recepito la proposta della Commissione europea del 22 Giugno 2021.
Il 27% delle risorse totali del PNRR sono dedicate alla transizione digitale. Due saranno i maggiori assi di intervento: il primo riguarderà le infrastrutture digitali e la connettività a banda ultra larga; il secondo tutti quegli interventi volti a trasformare la Pubblica Amministrazione (PA) in chiave digitale. Le risorse di Italia Digitale 2026
6,71 miliardi di euro in reti ultraveloci e 6,74 miliardi di euro nella digitalizzazione PA.Per mettere in atto una vera e propria strategia, che consenta all’Italia di raggiungere maggiori livelli di competitività a livello europeo, sono necessari piani di investimenti e riforme, grazie alla messa in atto del PNRR.
Questi riguardano:
- Diffondere l’identità digitale, assicurando che venga utilizzata dal 70% della popolazione;
- Colmare il gap di competenze digitali, con almeno il 70% della popolazione che sia digitalmente abile;
- Portare circa il 75% delle PA italiane a utilizzare servizi in cloud;
- Raggiungere almeno l’80% dei servizi pubblici essenziali erogati online;
- Raggiungere, in collaborazione con il Mise, il 100% delle famiglie e delle imprese italiane con reti a banda ultra-larga.
Fonte: innovazione.gov.it