Il CPIA 2 di Firenze, insieme altri CPIA italiani, ha preso parte al Corso strutturato sul Digital Storytelling a Bruxelles. Attività di mobilità che rientra in quelle previste dal progetto.
A seguire il loro racconto:
Abbiamo partecipato alla mobilità grazie a EGInA, e il corso è stato organizzato da Maks vzw, un’associazione belga che opera in tre settori fondamentali.
- Maks Digital incoraggia giovani e meno giovani a migliorare le proprie competenze digitali. Maks Work orienta le persone che cercano un lavoro e li aiuta attraverso consulenza individuale, sessioni di gruppo, corsi di formazione e corsi di lingua;
- Maks Graphic Agency fornisce servizi di progettazione grafica qualitativa ai clienti del settore no profit e forma persone in cerca di lavoro. Maks vzw raggiunge ogni anno circa 2500 utenti, la stragrande maggioranza provenienti da settori svantaggiati della società. Ogni anno grazie a Maks una cinquantina di persone muovono i primi passi con il computer;
- Maks organizza anche attività digitali divertenti ed educative nelle scuole per incoraggiare bambini e giovani a diventare produttori di TIC e a non restare consumatori. Formi infatti i giovani al video-editing e alla programmazione. Maks riconosce il potere delle storie digitali . Le persone in cerca di lavoro e altri gruppi vulnerabili imparano a realizzare i propri video sulle proprie storie di vita. Queste storie si chiamano “digital storytelling”, un processo in cui le persone imparano a elaborare ed esprimere una parte della loro storia o un punto di vista su un’esperienza significativa .
Maks realizza anche video CV, aiutando le persone in cerca di lavoro a trasformare il loro CV in un piccolo film. Attraverso questi vari progetti, giovani e meno giovani migliorano l’autostima e la capacità di apprendimento, e sono aiutati a trovare la loro strada nella società moderna e nel mercato del lavoro.
Abbiamo conosciuto i locali di Maks, nel cuore di Anderlecht. Anderlecht, sopra il comune, è uno dei 19 comuni in cui è divisa Bruxelles. Molte persone di origine straniera vivono in questo quartiere e Maks condivide i locali con Cosmos. Cosmos vzw è un’organizzazione di Anderlecht, un luogo di incontro per gli abitanti del quartiere, per gli anziani, per quelli che richiedono cure specifiche e in generale per tutti i passanti. Lo scopo principale di Cosmos è quello di sostenere qualsiasi persona anziana, in particolare coloro che hanno bisogni speciali o che si trovano in una situazione molto vulnerabile, al fine di consentire loro di vivere più a lungo in modo indipendente nelle loro case.
Il primo giorno è stato dedicato alle presentazioni e all’introduzione al DST, il Digital Storytelling. Si tratta di una narrativa personale lunga da 1 a 5 minuti. Si possono usare foto, video, disegni. Importante è il ruolo della voce narrante la storia. Lo scopo è condividere una storia con altre persone per influenzarle o indurle a intraprendere un’azione. Il tutor ci ha presentato una storia del DST a partire dal film di Ken Burns sulla guerra civile americana (1990). Ha poi spiegato i vantaggi della DST: la voce che guida le storie, il carattere personale della storia, l’autoriflessione, il fatto che la storia sia terapeutica, la brevità e il potere di restare nella memoria, la versatilità e l’applicabilità a ogni argomento ed esperienza umana. La DST è quindi una storia presentata attraverso la visione di una persona. Il tutor ha fatto vedere alcuni esempi di DST. Ci sono stati dei giochi e ognuno ha scelto un oggetto da cui non si separa mai. Abbiamo poi parlato dei nostri punti di forza e delle nostre debolezze, delle good e delle bad situations. Alla fine della giornata abbiamo scritto un evaluation per indicare le cose positive, negative, quelle da approfondire.
Nel giorno seguente, abbiamo iniziato con la scelta di tre carte per esprimere il nostro sentimento prevalente. Le carte possono essere di aiuto per uno storyteller. Siamo andati a visitare il comune di Molembeek. Molenbeek-Saint-Jean (in olandese Sint-Jans-Molenbeek) è un comune belga di 81 632 abitanti, situato nella Regione di Bruxelles-Capitale.Si tratta di un quartiere situato a ovest del centro di Bruxelles, caratterizzato da una grande concentrazione di immigrati. La nazionalità prevalente, con più di seimila persone, è quella marocchina.
Abbiamo incontrato Loredana Marchi, la direttrice di Foyer, organizzazione di servizi sociali presente a Molembeek.
http://vrouwenkracht.net/page?orl=17&ssn=&lng=3&pge=199&sare=259
L’abbiamo incontrata nella sede dell’organizzazione femminile Dar al Amal, associazione che fa parte di Foyer.
https://www.foyer.be/news/a-connective-start-for-dar-al-amal/?lang=en
Abbiamo imparato qualcosa sulla divisione amministrativa di Bruxelles e sull’immigrazione in Belgio, visitando il Museo dell’Immigrazione a Molembeek, che come si vede dal link è stato aperto nel 2019 dall’associazione Foyer:
Abbiamo potuto visitare il Museo Magritte
https://it.wikipedia.org/wiki/Museo_Magritte
Nella successiva giornata ci siamo dedicati all’autoriflessione e alla produzione della storia. La mattina abbiamo scritto la storia che poi avremmo usato per lo storytelling. Il pomeriggio abbiamo cominciato a lavorare con il tablet e il microfono. Il tutor ci ha anche mostrato siti da cui potevamo attingere immagini senza problemi e ci ha mostrato una storia da lui creata. La storia deve provocare l’occhio e invitare l’orecchio al party.
Il quarto giorno è stato dedicato alla produzione finale, ognuno ha finito il lavoro e l’ha consegnato al tutor, mentre nel pomeriggio abbiamo deciso di visitare il Parlamento europeo. Abbiamo visto molti colori giallo e blu, chiaramente a causa della guerra in Ucraina.
L’ultimo di giorno del corso abbiamo visto insieme i lavori e ognuno ha scritto in una busta un pensiero su tutti i partecipanti, mentre nel pomeriggio come gruppo abbiamo visitato il Museo del Fumetto.
https://visit.brussels/it/place/Museo-del-Fumetto
Prima della partenza abbiamo visitato l’Atomium e poi il Museo della Cantillon, della produzione della birra Lambic.
https://visit.brussels/it/place/Atomium
http://www.cantillon.be/?lang=fr