Attività di follow-up Istituto Casanova, relazione di Vito

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Attività di follow-up Istituto Casanova, relazione di Vito.

La partecipazione al progetto EDA’n’EDA mi ha permesso, durante la fase formativa propedeutica alla mobilità, di approfondire le nuove sfide della didattica connesse all’educazione alla cittadinanza globale e di conoscere lo strumento del digital storytelling.

Il percorso, infatti, mi ha offerto l’opportunità di sviluppare le principali tendenze globali che emergono nella società contemporanea: lo sviluppo e lo stile di vita sostenibili, l’inclusione sociale e la diversità culturale, l’uguaglianza di genere, la pace e i diritti umani, la cittadinanza attiva e la democrazia. Attraverso letture, video e approfondimenti, nel corso dei successivi moduli ho potuto acquisire elementi di progettazione e applicazione della metodologia dello Story Circle a favore dell’Educazione alla Cittadinanza Globale (GCE) utilizzando la tecnica dello Storytelling Digitale (DS). Durante la mobilità, ho inoltre partecipato ad un Corso Strutturato che ha avuto luogo in GRECIA -Atene, presso IASIS, dal 03/04/2022 al 09/04/2022, che mi ha consentito di confrontare con altri docenti strategie e strumenti didattici, con particolare riferimento all’inclusione sociale di soggetti vulnerabili.

Grazie all’opportunità offertami dal programma ENNE mobility grants for international job-shadowingENNE, sono riuscito a mettere in atto la principale azione strategica di follow up che mi ero riproposto, ovvero un’esperienza di job shadowing. Dal 25 al 29 aprile 2022, infatti, sono stato ospite presso il Cooperative VET School of the Youth Centre of Campanha. Durante il mio soggiorno a Porto ho potuto confrontare le mie esperienze didattiche con quelle di alcuni docenti della scuola ospitante e soprattutto direttamente con gli studenti di alcune classi. L’esperienza di job shadowing mi ha permesso di osservare, anche se per poco tempo, un diverso contesto lavorativo. È stato anche molto interessante definire il programma di lavoro insieme ai colleghi portoghesi e collaborare direttamente sul campo. Insegnare all’estero permette di acquisire una visione più ampia del mondo della scuola, scambiare conoscenze con colleghi di un altro Paese e sperimentare direttamente le buone pratiche di insegnamento.

Con i colleghi della scuola ospitante abbiamo già individuato ambiti e azioni da sviluppare:

  • individuazione di alcune pratiche didattiche innovative da sviluppare e approfondire
  • sviluppo di unità didattiche trasversali, attraverso la definizione di obiettivi, strategie e modalità operative
  • sperimentazione e valutazione di alcune pratiche didattiche nelle proprie classi
  • verifica dell’efficacia di tali azioni e rielaborazione, anche attraverso l’individuazione di opportuni adattamenti
  • diffusione delle pratiche didattiche più efficaci

Al fine di favorire la più ampia ricaduta sulla comunità scolastica in cui opero, in collaborazione con i colleghi con cui ho condiviso la partecipazione all’esperienza di mobilità, mi sono attivato per:

  • condividere l’esperienza vissuta;
  • favorire la partecipazione di altri docenti dell’istituto, in particolare promuovendo la riapertura del bando.

L’.allargamento dell’esperienza, in parte già avviato attraverso la partecipazione di altri colleghi alle fasi successive del progetto, nel medio-lungo periodo, favorirà inoltre la graduale innovazione e il miglioramento della didattica.