Attività di follow-up del CPIA di Ragusa, relazione di Giuseppina.
La formazione in Croazia ci ha introdotti al mondo del Digital Storytelling, ovvero all’uso strategico delle storie digitali per l’apprendimento nelle attività didattiche.
L’esperienza, molto significativa da un punto di vista personale e formativo, ha potenziato le abilità linguistiche, arricchito le nostre competenze metodologiche e creato un punto di partenza per futuri approfondimenti.
Le attività di follow-up messe in atto hanno previsto:
- Introdurre nuove idee e tecniche da utilizzare in aula;
- Formazione nell’uso della tecnologia per fini didattici;
- Discutere e condividere idee, problemi, metodi;
- Fornire nuove metodologie e teorie dell’apprendimento.
Dopo aver frequentato il corso di Digital Storytelling for Global Citizenship Education e aver ascoltato consigli e spiegazioni dei nostri insegnanti e dopo aver condiviso le nostre storie personali, il prodotto finale è stato un video. Una volta tornati in classe abbiamo proposto agli studenti un nuovo modo di raccontare la loro storia, condividendo con loro le nuove metodologie apprese.
La loro restituzione è stata una meravigliosa sorpresa con prodotti veramente creativi e originali.
Il mercato del lavoro è sempre più orientato ad acquisire figure professionali che abbiano già “digital skills“. Le riflessioni finali ci hanno riportato al nostro delicato ruolo di educatori/formatori in un momento storico delicatissimo dove c’è da mettere in atto un lavoro intenso ed importante per agevolare l’aggregazione e l’integrazione di nuovi flussi migratori e, nello stesso tempo agevolare l’indipendenza e la ricerca lavorativa degli adulti con un background difficile, obiettivo principale dei CPIA.
I percorsi infatti si rivolgono agli adulti con un livello basso di abilità, conoscenze e competenze e in possesso di una qualifica non superiore all’istruzione secondaria inferiore. L’obiettivo è fornire loro opportunità per migliorare le competenze alfabetiche, matematiche e digitali (compresa la capacità di utilizzare le tecnologie digitali) e proseguire per ottenere livelli di qualificazione più elevati rilevanti per il mercato del lavoro e la partecipazione attiva nella società, così da garantire ad ogni persona diritto a un’istruzione, a una formazione e a un apprendimento permanente di qualità e inclusivi.